Trijicon ACOG

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Di tutte le ottiche per l’M16/M4 la serie ACOG prodotte da Trijicon sono sicuramente le più famose, merito anche del loro design inconfondibile.

 

Lo sviluppo dei primi Advanced Compact Optical Gunsight (ACOG) risale all’ormai lontano 1987, quando lo US Army avviò il programma Advanced Combat Rifle.

L’opportunità di dimostrare le sue doti non tardarono ad arrivare; gli ACOG furono impiegati in piccole quantità nel 1989 durante l’Operazione Just Cause a Panama e poco dopo nel 1991 durante l’Operazione Desert Storm.

La prima adozione ufficiale avvenne nel 1995 da parte dello USSOCOM che scelse la versione TA01NSN per equipaggiare le carabine M4 delle Forze Speciali. Successivamente anche lo US Marine Corps e lo US Army, rispettivamente nel 2004 e nel 2008, scelsero una variante modificata del modello TA31 per diventare la Rifle Combat Optic (RCO) ufficiale.


I fattori che hanno contribuito all’enorme successo delle ACOG sono l’estrema semplicità e robustezza costruttiva, uniti alla capacità di disporre di un reticolo illuminato senza dipendere dalle batterie.


Tutti gli ACOG vengono realizzati con alluminio aeronautico 7075-T6 rifinito con anodizzazione, proprio come gli M16/M4, e resi impermeabili fino a 150m di profondità. Al contrario di molti altri sistemi di puntamento, l’unico componente mobile è il prisma al suo interno. Questi elementi rendono queste ottiche praticamente indistruttibili.


Ma l’elemento che contraddistingue i prodotti Trijicon è il sistema di illuminazione del reticolo che non necessita di batterie. Ad eccezione di pochi modelli, i Trijicon dispongono di un doppio sistema di illuminazione: il Trizio contenuto all’interno e la fibra ottica installata esternamente.

Il Trizio, un isotopo radioattivo dell’idrogeno, illumina il reticolo in condizioni di scarsa luminosità. Il suo “periodo di dimezzamento” è di circa 12 anni; questo significa che il suo effetto non svanirà di colpo prima o poi ma che ogni 12 anni si dimezzerà la sua luminosità.

La fibra ottica invece convoglia la luce ambientale illuminando il reticolo durante il giorno, regolando automaticamente il livello di luminosità e di contrasto.


L’ultimo rivoluzionario aspetto che caratterizza queste ottiche è il Bindon Aiming Concept (BAC). I modelli dotati di doppia illuminazione hanno la caratteristica di poter essere utilizzati mantenendo entrambi gli occhi aperti, come se fossero dei Red Dot, nonostante gli ingrandimenti installati, a tutto vantaggio della velocità e della precisione.

Gli allestimenti offerti sono davvero infiniti ed in grado di soddisfare anche il tiratore più esigente che può scegliere tra più di 10 tipi di reticoli, ciascuno disponibile in 3 colori e 9 diversi ingrandimenti.

 

Di seguito potete trovare le recensioni di alcuni modelli:

 

 

Per comprendere meglio il BAC osservate questa animazione: